Analisi statistica imprese Nord Sardegna I° semestre 2019
Sassari è la provincia tra le più dinamiche sotto il profilo imprenditoriale dell’ultimo trimestre in Italia secondo i dati Unioncamere. Il Nord Sardegna si posiziona nella classifica nazionale per tasso di crescita al secondo posto per un soffio dietro Lecce e davanti a Bolzano, Aosta e Prato con un tasso di crescita pari allo 0,84%. Il tessuto imprenditoriale della Camera di Commercio di Sassari, a giudicare dai dati, risulta essere il più vivace dell’Isola e con performance superiori a quelle registrate a livello regionale (0,61%) e nazionale (0,48%).
“Il dato è positivo ma siamo ancora nel guado della crisi – commenta il presidente della Camera di Commercio, Gavino Sini – tuttavia uno dei fattori da tenere in considerazione è la tenuta dei comparti storici che fa capire che siamo in presenza di un piccolo segnale di ripresa, per esempio su costruzioni e artigianato. E anche il commercio resiste grazie ai pubblici esercizi. Non è il momento di fare trionfalismi, ma è importante rilevare che c’è un tessuto economico che nonostante tutto vuole continuare a fare impresa, che resiste alla burocrazia, alla pressione fiscale, al mercato e spesso anche alla concorrenza sleale in un mercato in continua evoluzione.”
Il risultato delle imprese del territorio camerale, secondo l’analisi dell’ufficio studi dell’Ente di via Roma, è dovuto principalmente alle 937 iscrizioni di nuove attività ed a una minore mortalità delle imprese esistenti. La combinazione di queste due dinamiche ha fatto sì che il saldo positivo si assesti su 465 aziende. Il miglior risultato degli ultimi cinque anni. Per trovare un saldo migliore bisogna tornare indietro di molto, fino al periodo precrisi.
Analizzando i dati relativi alla Gallura e al nord Sardegna si può evidenziare una crescita dello 0,92% a est e dello 0,78% ad ovest. Sia nel primo che nel secondo trimestre del 2019 il territorio del nord est dell’Isola ha mostrato segnali migliori rispetto al Nord ovest. I primi sei mesi dell’anno, si chiudono con entrambi i territori in campo positivo con uno 0,64% globale. Sempre con riferimento al primo semestre del 2019 le iscrizioni sono state 1950: 86 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Nei primi sei mesi del 2019 hanno sofferto perlopiù le aziende del commercio del comparto agricolo e del settore manifatturiero. Bene in generale gli altri settori: primo fra tutti quello relativo ai servizi di alloggio e ristorazione che ha fatto registrare un + 2,3%. In crescita anche i servizi di supporto alle imprese, +2,6% e tengono le costruzioni con un + 1% per uno dei comparti, negli ultimi anni, tra i più colpiti dalla crisi.
“Nonostante tutto c’è ancora voglia di fare impresa – aggiunge il presidente Sini – ed è partendo da questo presupposto che le istituzioni devono continuare a pianificare le loro azioni per stare vicino delle aziende. In primo luogo sostenendo chi già opera e facendo in modo che le nuove imprese nascano con i giusti supporti che possano consentirgli di rimanere più a lungo sul mercato in maniera efficace.”
In ambito generale circa la distribuzione delle imprese attive nel nord Sardegna il commercio resta il primo settore con il 25% seguito dall’agricoltura e la pesca con il 20%, costruzioni con il 16% e alloggio e ristorazione al 10 %.
Positivo il tasso di crescita del settore artigiano: +0,78%. Superiore a quello registrato a livello regionale e nazionale rispettivamente del +0,41% e 0,3%. Anche a livello nazionale le imprese artigiane del territorio camerale sassarese si posizionano all’11º posto, in testa alla classifica isolana.
Per quanto riguarda invece le forme giuridiche in costante crescita con l’1,24% sono le società di capitale, a seguire le ditte individuali con lo 0,87%. Tuttavia la forma giuridica dell’impresa individuale nell’ambito della distribuzione delle imprese attive, resta la più seguita con il 63%, poi le società di capitale con il 20% le società di persone con il 14%.