Blogtour Sardegna: alla scoperta dei segreti gastronomici dell’Isola
Gli itinerari saranno strutturati seguendo un percorso della conoscenza della cucina “segreta” e dei prodotti della tradizione soffermandosi alla scoperta della cucina di casa e di tutti giorni basata sapientemente sul recupero della memoria familiare tramandata.
La scoperta del territorio attraverso le aziende di produzione agroalimentari in territori molto spesso poco frequentati dai flussi turistici tradizionali ma che vantano ricchezze di giacimenti gastronomici straordinari. Tradizione e Innovazione, Rispetto del Territorio, Cucina della Memoria sono alcuni degli elementi che caratterizzeranno itinerari di Sassari e nord Sardegna, l’oristanese, il cagliaritano ed il nuorese.
A nord i Food Blogger andranno a scoprire i gusti e le eccellenze del territorio ad Alghero, Tula, Padru e chiuderanno con Sassari.
Importante e fondamentale sarà l’interazione con il territorio e con la storia e le emozioni che la gente, i produttori sapranno trasmettere affinché possano suggestionare i partecipanti per avere un feedback con la massima certezza di diffusione e con media spreading sul mondo social e web.
La moda del food contamina in maniera esponenziale tutti i mezzi di comunicazione ma è sul web che dilaga in maniera esponenziale: non esiste un censimento preciso, ma si stima che solo in Italia ci siano oltre cinquemila blog dedicati al cibo. Il successo risiede nel cercare di distinguersi puntando su un tema – ricette low cost, ingredienti a km zero – e poi espandersi in maniera virale sui social network, vera cassa di risonanza dei foodblog. Per qualcuno è solo una trasposizione 2.0 del vecchio ricettario della nonna, ma in fondo è molto di più: vetrina delle proprie abilità culinarie, voglia di comunicare, capacità di fondere passione e business. Perché se per molti il food blogging è solo un hobby si sta trasformando in una professione fatta di consulenze per le aziende, show cooking, corsi di cucina e pubblicazione di libri.
FoodBlogger Tour
Il Blogtour è un modo per raccontare il territorio che può essere di grande aiuto alle PA perché consente di:
- avere punti di vista diversi sulla realtà locale: i bloggers vivono il territorio per un certo periodo di tempo e sanno trovare le giuste chiavi di lettura per far da tramite tra residenti e lettori sparsi in tutto il mondo, sdoganando eventi o tradizioni di solito riservate a un pubblico ristretto;
- avere un numero di “impression” elevato a un costo notevolmente più basso rispetto ad investimenti pubblicitari tradizionali. Senza contare, che il racconto è molto più autentico rispetto a un semplice spot perché vissuto in prima persona da blogger che raccontano in tempo reale le proprie sensazioni;
- intercettare nicchie di turisti, soprattutto stranieri, abituati a utilizzare i social media e i blog per informarsi prima di scegliere una destinazione.
Scoprire quindi le realtà produttive, la cucina e le tradizioni culinarie di un territorio raccontando delle emozioni, raccontando una storia, raccontando le persone che la vivono. Il FoodBlogger Tour per avere successo deve raccontare e far conoscere in maniera approfondita e diretta la cucina di un territorio e attraverso di essa i prodotti e le persone. Entrare nelle case e nelle pietanze di tutti i giorni ed insieme alla massaia scoprire i segreti di una cucina millenaria e fatta di sapienti gesti e scritta nel passaparola geloso di una famiglia e di un paese, ognuno con le sue sfumature.