Forum internazionale sulla Turchia – Sassari, 17 maggio 2013
E’ in programma venerdì 17 maggio alle ore 10,00, presso la sala conferenze della Camera di Commercio, con la partecipazione dell’Ambasciatore di Turchia S.E. Hakki Akil il “FORUM INTERNAZIONALE SULLA TURCHIA: Cooperazione ed opportunità per le imprese e per gli operatori Sardi”.
L’iniziativa vede per la prima volta in veste istituzionale la presenza dell’Ambasciatore Turco in Sardegna, un’occasione importante per stringere rapporti di collaborazione con uno Stato in forte crescita, attento alle dinamiche del mercato economico europeo, ma anche internazionale, e che punta su investimenti nell’Isola sia nel settore turistico sia nel settore agro-alimentare. Ruolo dell’Ente camerale sarà quello di guidare l’Ambasciatore nella visita di alcune realtà imprenditoriali del Territorio sardo nonché di fargli conoscere alcuni aspetti culturali e tradizionali dell’Isola.
La Camera di Commercio, grazie all’attività di promozione e coordinamento svolta da ISIAMED (Istituto Italiano per l’Asia e il Mediterraneo fondato nel 1974 per concorrere allo sviluppo delle relazioni internazionali ed all’internazionalizzazione dell’Italia verso i Paesi del Mediterraneo, Medio Oriente e Centro Asia) ed in stretta collaborazione con l’Ambasciata di Turchia a Roma, ha organizzato l’evento con l’obiettivo di creare un ponte tra la Sardegna e la Turchia per lo sviluppo di un partenariato strutturato e duraturo in campo economico, commerciale e culturale che veda in prima fila la presenza e la partecipazione delle PMI locali e sia rivolto, in particolare, ai settori del turismo e dell’agroalimentare ed alla promozione delle iniziative di “Venture Capital”.
La Turchia, 17^ economia mondiale in procinto di entrare nella UE e porta d’ingresso verso i mercati del Medio Oriente, Caucaso e Centro Asia con un interscambio commerciale con l’Italia nel 2012 di oltre 20 mld $, riveste un ruolo sempre più strategico e trainante nell’ambito delle relazioni politiche, economiche e culturali tra l’Italia e l’intero quadrante mediterraneo e mediorientale. Considerata come una delle realtà mondiali più dinamiche grazie alla sua peculiare collocazione geopolitica che la configura quale importante polo economico-industriale e snodo commerciale, la Turchia è inclusa tra le cosidette “next eleven economies”, un gruppo di 11 Paesi che dovrebbero affermarsi nel XXI° Secolo come le più importanti economie del mondo. Da anni l’industria manifatturiera è il motore dell’economia contribuendo notevolmente allo sviluppo del Paese mentre il settore terziario, in crescita costante, si basa soprattutto sul turismo, sui servizi e sul settore finanziario.
Nel quadro di un ulteriore rafforzamento dei rapporti tra Italia e Turchia, va valorizzato il contributo specifico che può provenire dalla Sardegna con la sua ultramillenaria storia e cultura e con le potenzialità del suo territorio e della sua economia. Secondo un approccio eco-sostenibile dello sviluppo, il turismo ed i comparti ad esso collegati (che connotano fortemente, oltre l’immagine internazionale, la stessa struttura economica ed imprenditoriale dell’isola), la filiera agro-alimentare (così intrecciata con le pecularietà eno-gastronomiche e le tradizioni storico-culturali del territorio), le energie rinnovabili e le PMI emergenti negli altri comparti produttivi possono tutti offrire un concreto e fattivo contributo in una logica non solo commerciale e di sostegno all’export ma proiettata, soprattutto, alla promozione di collaborazioni e partenariati valorizzando, nel contempo, la posizione geografica della Sardegna e le proprie infrastrutture portuali come “ponte” per nuove rotte commerciali tra l’Oriente, il Mediterraneo e l’Europa.
A sostegno del processo di internazionalizzazione dell’economia regionale e nel favorire la crescita delle relazioni tra Sardegna e Turchia, il FORUM punta ad approfondire la conoscenza delle rispettive realtà ed a identificare iniziative, progetti e collaborazioni attivabili nei vari settori in modo da offrire alle imprese ed agli operatori sardi valide opportunità, nuovi canali di sbocco e nuovi mercati.