Il Nord Sardegna ha voglia di fare impresa
In questo problematico contesto, il territorio del Nord Sardegna ha continuato a manifestare nel 2011 una capacità di maggior resistenza di fronte alla fase negativa del ciclo economico: tra iscrizioni e cessazioni di imprese, si è avuto un saldo positivo di 374 unità, pari a oltre 2/3 del saldo positivo realizzato dall’intera Isola; il tasso di crescita (+ 0,66%) – seppur contenuto e inferiore al consuntivo 2010 (+1,17%) – si è collocato al di sopra di quello medio regionale ed è risultato superiore ai tassi rispettivamente registrati per le altre province dell’Isola: Cagliari (+ 0,31%) e Oristano (+0,24%) mentre Nuoro ha presentato un risultato negativo (- 0,14%).
“L’Italia resiste e così anche il nostro territorio, nonostante si sia all’epilogo del ciclo di un modello, quello industriale – dice il Presidente della Camera di Commercio, Gavino Sini– Oggi più che pensare alla nascita di nuove aziende la Camera di Commercio deve convogliare le sue energie per aiutare le aziende in crisi e in ristrutturazione a superare il momento difficile e a resistere sul mercato, sia quelle che gravitavano attorno all’industria che non c’è più sia per tutte quelle dell’indotto più largo messe in crisi anche dal forte calo della domanda interna ed esterna. Deve essere presente, e lo sarà, per favorire un percorso di riposizionamento e riqualificazione. Le difficoltà finanziarie, aspetto oggi di assoluta importanza nella gestione aziendale ci troverà pronti ad intervenire in collaborazione con le associazioni di categoria, i loro consorzi fidi e il sistema bancario per superare questo momento. Al tempo stesso, in periodi di crisi, si aprono poche ma importanti opportunità che possono essere colte dalle imprese più attente: la Camera di Commercio sarà attiva indicando i percorsi, dando assistenza formativa, tecnologica, promozionale e sostenendo chi vorrà fare impresa.”
Nell’ambito del Nord Sardegna, il rallentamento della dinamica imprenditoriale appare comunque evidente per la provincia di Sassari (dall’1,15% del 2010 allo 0,40% del 2011) mentre la provincia di Olbia pur registrando anch’essa una decelerazione (da 1,19% a 1,06%) mantiene la maggiore vivacità imprenditoriale che l’ha caratterizzata negli anni più recenti. E’ da segnalare, peraltro, il persistente dinamismo che caratterizza le “società di capitale” anche per il Nord Sardegna, con un tasso di crescita superiore al 3,6%, in linea con lo sviluppo a livello nazionale.
Con riferimento agli andamenti settoriali, si conferma la critica evoluzione per il comparto dell’artigianato. A livello nazionale, il tasso di “crescita” si porta al – 0,43% rispetto al già negativo andamento (- 0,34%) del 2010. In Sardegna, l’andamento sfavorevole per il comparto è più accentuato e sostanzialmente uguale a quello dell’anno precedente (- 1,92% rispetto al -2,07% del 2010) con un saldo negativo per l’anno scorso di ben 800 unità. Limitatamente al Nord Sardegna persiste l’andamento negativo (-1,63% per il 2011), con una evoluzione sfavorevole particolarmente acuta per la provincia di Sassari (-2,32%).
Nel momento non facile che interessa il territorio – confermato dalle rilevazioni sul movimento demografico delle imprese – la Camera di Commercio del Nord Sardegna è fortemente impegnata nel sostenere le capacità di resistenza evidenziate dal locale tessuto imprenditoriale e nel rafforzarne al contempo le indubbie potenzialità, anche in vista di una auspicabile ripresa dell’economia italiana ed europea.
In particolare, in stretta collaborazione con le Associazioni imprenditoriali di categoria, è in corso l’individuazione di linee strategiche percorribili da subito per il rilancio del Nord Sardegna. L”obiettivo dell’Ente camerale è di definire e attivare con le imprese una serie di progetti mirati e condivisi sui quali convogliare tutte le risorse disponibili – umane, imprenditoriali e finanziarie. Progetti di reale efficacia per il territorio, concentrati su poche ma essenziali priorità quali il comparto agroalimentare, il settore del turismo, lo sviluppo dei centri urbani. Priorità su cui si sta lavorando all’indomani dei Seminari dello sviluppo cui hanno preso parte tutte le componenti del sistema economico del nord Sardegna.