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Il nuovo regime degli aiuti “de minimis” nel Quadro della Programmazione comunitaria 2014-2020

In base agli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, gli aiuti di Stato sono incompatibili con il diritto dell’Unione e devono essere notificati alla Commissione in modo che essa possa di volta in volta verificare il loro impatto sulla concorrenza ed autorizzarli se ritenuto opportuno. Tuttavia, la Commissione esenta dall’obbligo di notifica gli aiuti “de minimis”, ovvero gli aiuti di Stato di modesta entità, che non producono significative distorsioni della concorrenza.
Lo scopo del Regolamento “de minimis” è quindi quello di permettere agli Stati di sostenere alcuni settori di attività o imprese tramite la concessione di aiuti di modesta entità senza dover attendere un’autorizzazione da parte della Commissione e quindi semplificando e velocizzando le procedure.
Il nuovo regime generale sugli aiuti (Regolamento (UE) n. 1407/2013), chiarisce e semplifica le norme per una maggiore certezza giuridica ed una riduzione degli oneri amministrativi. La Commissione Europea ha infatti introdotto e specificato il concetto di “impresa unica”: nel calcolo del plafond “de minimis” devono essere prese in considerazione sia l’azienda che ha richiesto l’agevolazione che l’insieme delle imprese collegate a questa. La nuova norma richiama da vicino il principio e il metodo utilizzato per il calcolo della dimensione di piccola e media impresa.
L’iniziativa del Sistema Camerale del Nord Sardegna risponde all’esigenza di approfondimento della complessa materia da parte tutti i numerosi soggetti coinvolti nella elaborazione, stesura e gestione dei bandi in regime “de minimis”, così come di tutti coloro che assistono le imprese destinatarie dei bandi; pertanto l’evento è destinato ad enti pubblici, università, associazioni di categoria, imprese, istituti di credito, consulenti e liberi professionisti.