Il turismo svizzero può puntare sulla Sardegna
Non a caso i turisti svizzeri che si spostano in Sardegna crescono con un trend medio ben oltre il 20 per cento annuo, con una buona propensione rispetto ai periodo di spalla. Analisi che vale nell’ambito del mercato isolano 700mila presenze per una permanenza media di 5,2 giorni. E sono la nostra enogastronomia insieme al mare e alla natura, i passpartout vincenti. Anche se il turista svizzero è curioso ma estremamente rigido sugli standard di processo. Per dirla in breve va conquistato due volte. Riuscendo magari, anche a fidelizzarlo. Come hanno tenuto a sottolineare tra gli altri, il segretario generale della Camera di Commercio italiana in Svizzera, Fabrizio Macrì, Segretario Generale Camera Commercio Italiana in Svizzera, e Fiorenzo Fässler, della “Smarket SA” azienda di consulenza/marketing turistico con sede a Zurigo.
La prima tappa sarda a Olbia il 21 marzo – il 22 si replica a Cagliari – costituisce un primo passo di carattere propedeutico per la realizzazione di ulteriori iniziative promozionali (Workshop, incontri BtoB, Road Show, Educational Tour).
Durante lo sviluppo del Progetto a supporto delle attività si realizzerà una campagna di comunicazione sui mass media svizzeri che sarà concordata in itinere, anche sulla base delle reali esigenze che scaturiranno dal confronto sia con gli operatori sardi che con gli esperti del turismo in Svizzera presenti in Sardegna in occasione delle due giornate formative.
Il mercato vede la Svizzera come il quarto Paese nella classifica tra i maggiori mercati di provenienza al mondo sulla destinazione Italia. I segmenti dell’offerta turistica più gettonati sono arte e cultura, località balneari, percorsi enogastronomici, sport outdoor e wellness. In questo mercato, la Sardegna si colloca al settimo posto nel ranking delle Regioni italiane preferite dal turismo svizzero.
“Prossima Fermata Sardegna” nasce per consolidare ed incrementare l’immagine dei prodotti turistici di eccellenza della Sardegna oltre le Alpi, cercando di creare un legame strutturale tra i due territori con importanti se non determinanti target strategici: destagionalizzazione delle presenze, aumento strutturale dei flussi turistici, formazione ed adeguamento strutturale dell’offerta.
La nostra Isola proporrà attraverso il progetto le potenzialità del patrimonio culturale e artistico, dei beni paesaggistici e naturalistici, le strutture ricettive, i servizi di accoglienza e turistici presenti sul territorio regionale integrandole con la promozione delle eccellenze eno-gastronomiche ed agroalimentari locale.