Segnali di tenuta del sistema delle imprese nella Decima Giornata dell’Economia
“I problemi sono molteplici – ha detto nel corso del suo intervento Gavino Sini, presidente della Camera di Commercio di Sassari – e passano dal credito, alla burocrazia o alla politica che più in generale dovrebbe dare risposte che non sempre arrivano, alle infrastrutture per giungere fino alle tasse. Il panorama non è facile da gestire per chi fa impresa in questo momento. Ma i numeri, che parlano di un territorio che soffre, ci fanno capire che esistono le risorse imprenditoriali su cui puntare.”
Gli scenari includeranno analisi e riferimenti a tutte le realtà territoriali. Per questo motivo si è rivelata particolarmente interessante la partecipazione delle amministrazioni locali, protagoniste del dibattito – aperto anche al Sistema Creditizio, ai Presidenti e Direttori delle Associazioni Imprenditoriali e Sindacali – che hanno riflettuto sulle priorità di intervento per il futuro dell’economia del territorio.
“Dobbiamo partire dal ruolo del manifatturiero. Il nord Sardegna può puntare su un’industria nuova, leggera e rispettosa dell’ambiente. – ha ribadito il vicepresidente della camera di Commercio, Massimo Putzu – Ma non basta, il credito è uno degli elementi fondamentali: due terzi finanziamenti avviene con prestiti bancari, un terzo con altri strumenti. Le aziende che guidano la competizione devono puntare su idee e visione. Non su beni immobili dati in garanzia. Ma politica regionale è stata lenta e con una scarsa capacità di spendere. Ma nonostante questo gli imprenditori del nord Sardegna ce la stanno mettendo tutta.”
I lavori moderati da Marco Breschi, Direttore del Dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’Università di Sassari hanno trovato nel rapporto “L’Economia del Nord Sardegna, quadro attuale e prospettive”, l’analisi dello stato dell’arte dell’economia del territorio, presentata da Pietro Esposito, Segretario Generale della Camera di Commercio del Nord Sardegna, insieme a Francesco Piredda e Francesca Arcadu, dell’Ufficio Studi e Statistica camerale.
“Nell’Isola abbiamo registrato 5 miliardi export e 10 di import dimostrano sbilancio notevole. Il nord Sardegna si allinea, con 250 milioni di export e circa 500 milioni di import- ha sottolineato il segretario generale, Pietro Esposito – Questo è un sistema che resiste con grande difficoltà. Sono 137mila le persone lavorano nelle nostre imprese, mentre la Gallura dimostra di avere un buon passo. In questo contesto la Camera di Commercio vuole stare vicino alle imprese con azioni di governance, come Fabrica Europa e attività di marketing urbano per rilanciare i centri urbani.”