Nord Sardegna in linea con le dinamiche nazionali
In questo contesto, l’andamento del sistema imprenditoriale della Sardegna rispecchia sostanzialmente quello rilevato per il sistema Italia nel suo complesso. Il 2012 chiude infatti per l’Isola con: 9.203 iscrizioni a fronte di un quasi uguale numero di cessazioni (9.142) cosicché il saldo, pur positivo, è irrisorio (61 nuove iniziative); più che di sviluppo si può parlare di una persistente stasi nella “voglia di fare impresa”; il tasso di “crescita” scende allo 0,04% per il 2012 rispetto allo 0,33% del 2011; non discostandosi quindi dalla modestissima dinamica a livello nazionale (+0,31% contro il +0,82% del 2011).
Lo stock di imprese registrate in Sardegna a fine 2012 era pari a 168.808 iniziative; si tratta di una consistenza effettiva, poiché depurata anche delle cessazioni “d’ufficio” effettuate nei confronti di imprese registrate ma ormai non operative da più di tre anni;
un ulteriore, evidente, arretramento è segnato invece dalle imprese artigiane (scese a 40.098 unità a fine 2012); il tasso di crescita del comparto in Sardegna per l’anno scorso è pari a -2.54% – oltreché nettamente superiore a quello del 2011 (-1.92%) – risulta il più elevato in negativo tra tutte le regioni italiane e si contrappone al più contenuto tasso rilevato per il comparto a livello nazionale (-1.39% dopo il -0.43% del 2011).
Nella graduatoria provinciale 2012 per tasso di crescita del totale delle imprese, le 4 Province Sarde – con riferimento alla vecchia configurazione amministrativa – si inseriscono in due profili diversi: Sassari e Cagliari si collocano ancora tra le 48 province che in questo anno non facile hanno conseguito tassi di crescita positivi ancorché modesti: Sassari al 35° posto con un saldo positivo di 169 unità e un +0.30% come tasso di crescita; Cagliari al 40° posto con un saldo positivo di 92 unità e un tasso dello +0.13%.
E’ sfavorevole invece il consuntivo per Oristano (al 18° posto tra le 59 province con tasso di crescita negativo, ha registrato un tasso di -0.28%) e soprattutto Nuoro (al 37° posto, con un saldo negativo di ben 158 imprese e un tasso negativo di 0.56%).